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chi sono, cosa faccio e la mia storia in qualche riga
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Maria Cefalà è una pianista, studiosa e interprete del repertorio di Johann Sebastian Bach.
Si forma a Milano, sua città natale, laureandosi in pianoforte in qualità di privatista col massimo dei voti. Ottiene, successivamente, una laurea magistrale in Musicologia con votazione finale di 110, presentando una tesi sui problemi dell’intepretazione pianistica nel repertorio barocco. A ragione di ciò, per oltre dieci anni è docente di pianoforte per conto delle principali istituzioni musicali milanesi, insegnando in svariati istituti e accademie.
Si perfeziona presso vari pianisti di fama internazionale, tra cui K. Bogino, C. Rosen, R. Risaliti. Dopo tre anni di lontananza dalla tastiera a causa di un’infiammazione al nervo ulnare, viene ammessa presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, dove porta a termine il percorso di perfezionamento sotto la guida della pianista di fama mondiale Anna Kravtchenko, già vincitrice a soli sedici anni del premio pianistico F. Busoni. Con Kravtchenko, Cefalà decide di specializzarsi unicamente nel repertorio bachiano, e porta a termine il primo ciclo di studio dedicato alle Partite per tastiera, che esegue integralmente nei suoi recital.
Da questo momento in avanti, il suo percorso di pianista e studiosa vive un’inaspettata ascesa: nel 2018 nasce il suo personale progetto, Discovering Bach, che debutta in alcuni tra i principali teatri milanesi e in un tour di cinque carceri italiane, progetto ideato da Cefalà e Arnoldo Mosca Mondadori. Le sue interpretazioni vengono raccontate dai media nazionali ed esteri, in cui viene sottolineata la particolare vena lirica di Cefalà.
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Maria Cefalà è una pianista, studiosa e interprete del repertorio di Johann Sebastian Bach.
Si forma a Milano, sua città natale, laureandosi in pianoforte in qualità di privatista col massimo dei voti. Ottiene, successivamente, una laurea magistrale in Musicologia con votazione finale di 110, presentando una tesi sui problemi dell’intepretazione pianistica nel repertorio barocco. A ragione di ciò, per oltre dieci anni è docente di pianoforte per conto delle principali istituzioni musicali milanesi, insegnando in svariati istituti e accademie.
Si perfeziona presso vari pianisti di fama internazionale, tra cui K. Bogino, C. Rosen, R. Risaliti. Dopo tre anni di lontananza dalla tastiera a causa di un’infiammazione al nervo ulnare, viene ammessa presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, dove porta a termine il percorso di perfezionamento sotto la guida della pianista di fama mondiale Anna Kravtchenko, già vincitrice a soli sedici anni del premio pianistico F. Busoni. Con Kravtchenko, Cefalà decide di specializzarsi unicamente nel repertorio bachiano, e porta a termine il primo ciclo di studio dedicato alle Partite per tastiera, che esegue integralmente nei suoi recital.
Da questo momento in avanti, il suo percorso di pianista e studiosa vive un’inaspettata ascesa: nel 2018 nasce il suo personale progetto, Discovering Bach, che debutta in alcuni tra i principali teatri milanesi e in un tour di cinque carceri italiane, progetto ideato da Cefalà e Arnoldo Mosca Mondadori. Le sue interpretazioni vengono raccontate dai media nazionali ed esteri, in cui viene sottolineata la particolare vena lirica di Cefalà.
Il suo viene definito un Bach “all’italiana”.
L’album d’esordio, Discovering Bach, viene prodotto nel 2022 da Paolo Fresu, che inaugura con lei la sezione Classica della propria etichetta discografica, la Tuk Music Label. Il disco raggiunge il primo posto nelle classifiche di vendita nella sezione Classica – Amazon Italia, mantenendo il suo primato per mesi.
Del 2023 è il suo primo libro, Farcitura eccessiva di un tacchino e sue conseguenze, edito da Arcana edizioni, un racconto ironico della storia personale della musicista, teso a smontare i clichè del mondo della musica classica.
Nel 2024 esce il suo secondo libro, Canzoni per il mio utero, per Bach e per l’opposto al mio Zenit, edito da Il ramo e la foglia edizioni. Maria Cefalà è stata raccontata dalle principali testate giornalistiche, radiofoniche e televisioni nazionali.
Oggi è considerata una delle figure emergenti più interessanti in Italia nell’interpretazione del repertorio bachiano..
Nel 2024 esce il suo secondo libro, Canzoni per il mio utero, per Bach e per l’opposto al mio Zenit, edito da Il ramo e la foglia edizioni. Maria Cefalà è stata raccontata dalle principali testate giornalistiche, radiofoniche e televisioni nazionali.
Oggi è considerata una delle figure emergenti più interessanti in Italia nell’interpretazione del repertorio bachiano..
Il suo viene definito un Bach “all’italiana”.
L’album d’esordio, Discovering bach, viene prodotto nel 2022 da Paolo Fresu, che inaugura con lei la sezione Classica della propria etichetta discografica, la Tuk Music Label. Il disco raggiunge il primo posto nelle classifiche di vendita nella sezione Classica – Amazon Italia, mantenendo il suo primato per mesi.
Del 2023 è il suo primo libro, Farcitura eccessiva di un tacchino e sue conseguenze, edito da Arcana edizioni, un racconto ironico della storia personale della musicista, teso a smontare i clichè del mondo della musica classica.
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Farcitura eccessiva di un tacchino, e sue conseguenze
“Farcitura eccessiva di un tacchino, e sue conseguenze” racconta attraverso brevi quadri i retroscena del mondo della musica classica, e con scanzonata serietà apre uno scorcio su un ambiente poco conosciuto ai più.”
Canzoni per il mio utero
per bach e per l'opposto al mio zenit
“Maria Cefalà, in questo suo esordio in versi, ci accompagna, con sconcertante franchezza, nel personale e intimo percorso di rinascita e affermazione della propria dimensione femminile.”
press
Articoli, contenuti giornalistici e video
La pianista Maria cefalà: “sconfitti i miei incubi porto bach in carcere”
La pianista Maria cefalà: “sconfitti i miei incubi porto bach in carcere”
Kravtchenko parla qui di un Bach «all’italiana» e definisce Maria «un’asceta del pianoforte»
Ci sono due buoni motivi per ascoltare questo disco. Il primo è che esso segna l’inaugurazione della Tŭk Classic, spinoff della Tŭk Music, l’etichetta fondata da Paolo Fresu.
Kravtchenko parla qui di un Bach «all’italiana» e definisce Maria «un’asceta del pianoforte»
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Maria cefalà, nel silenzio ho cambiato il mio modo di fare musica
Il Bach di Maria Cefalà è gioioso, passionale, profondamente umano, un Bach “all’italiana” così come lo ha definito un’altra grande artista, Anna Kravtchenko, andando a sottolinearne proprio la propensione lirica…
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Cefalà inaugura la tuk classic di fresu, dalla crisi della perfezione al pianismo del cuore
Una pianista che suona e racconta Bach nelle carceri. E non solo. Una pianista speciale. E’ Maria Cefalà, la musicista che grazie a un ‘intoppo’ significativo nella sua corsa alla perfezione…
Riscoprire Bach, una volta in più. Tornando alla radice, per smontare le sovrastrutture, le incrostazioni del tempo, e ripulire ogni battuta dalle orchestrazioni più ingombranti.
E’ proprio dalle prime tracce che si capisce la direzione intrapresa dalla pianista, quella della valorizzazione dei temi attraverso una cantabilità molto spiccata.
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Riscoprire Bach, una volta in più. Tornando alla radice, per smontare le sovrastrutture, le incrostazioni del tempo, e ripulire ogni battuta dalle orchestrazioni più ingombranti.
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